Sabato 28 maggio, dalle ore 20 in piazza Castra Marcelli a San Felice a Cancello, inaugura “Marcello: Il Gelato di Cancello”
Un’iniziativa di azionariato civile senza scopo di lucro promosso dalle associazioni Fatti per volare, Viviamo Cancello, Mossca, San Felice a cancello in movimento, con il patrocinio del comune di San Felice a Cancello.
Un progetto culturale che nasce da un’idea innovativa, quanto semplice: ridare nuova vita a Piazza Castra Marcelli, nella località di Cancello Scalo, attraverso un carretto di gelati che possa far tornare la gente in piazza, per recuperare una nuova socialità.
A raccontarci l’iniziativa è stato Enzo Gagliardi, presidente dell’associazione Fatti per volare ODV.
Il progetto nasce dall’entusiasmo di un gruppo di persone impegnate nel volontariato al fine di rivitalizzare il luogo per eccellenza della socialità: la piazza intitolata a Claudio Marcello di Cancello Scalo. Sin dai tempi dell’agorà greca, nelle piazze si contaminava la Civitas della comunità. Nascono come luoghi della convivenza religiosa e civile in cui le persone avevano l’opportunità di condividere le loro esperienze umane, religiose, sociali e intellettuali. Per secoli ha simboleggiato l’epicentro vitale dell’operosità di una comunità, in essa si effettuavano i commerci, venivano dati i proclami, le sentenze, le ricorrenze religiose, si scatenavano le rivolte.
Le nostre piazze sono state testimoni di tutto questo, si raccontano ancora oggi attraverso le facciate dei palazzi nobiliari, i giardini che li adornavano, i lastricati di pietra calcarea o lavica ai loro ingressi, i decori e le sculture che ancora affiorano negli atri.
Oggi sembra che il centro della vitalità sociale si sia trasferito altrove, molto spesso in città limitrofe in cui ancora persiste un barlume di aggregazione, nei centri commerciali o semplicemente nelle nostre case.
In questo particolare momento storico in cui siamo stati costretti dalla pandemia a limitare la nostra socialità, vorremmo far rinascere il senso di appartenenza che abbiamo perso e ripartire dall’Agorà per dare una nuova vita alla Civitas.
Proponiamo un carretto dei gelati che possa far tornare la gente in piazza per il piacere di stare insieme, riappropriandosi di un aspetto socio antropologico essenziale per qualsiasi sviluppo e benessere della collettività. L’iniziativa sarà il frutto di un azionariato civile senza scopo di lucro, cinquanta persone investiranno a fondo perduto cento euro ciascuno per vedere rifiorire la propria piazza, le donazioni verranno rinvestite in progetti culturali e sociali per il paese. Chi prenderà un gelato lo farà con la consapevolezza di contribuire alla propria crescita, ritrovando la dimensione sociale perduta di aggregazione, dalla quale siamo certi potranno prendere vita altri progetti ed iniziative.
Piazza Castra Marcelli
È stata sin dai tempi antichi un luogo di passaggio, attraverso questo valico transitavano coloro che da Napoli dovevano raggiungere l’Appia e proseguire per l’Oriente passando per Benevento oppure diretti a Roma, e viceversa. Prende il nome dal Console Romano Marco Claudio Marcello che in questo territorio accampò le sue legioni prima di attaccare le truppe di Annibale a Nola.
Nei pressi della piazza c’era la chiesa di S.Pietro in Vinculis, in cui il Re Manfredi di Svevia nel 1255 ricevette gli ambasciatori della città di Napoli in segno di resa. Il castello medievale che sovrasta la collina, dono di matrimonio del Conte Tommaso d’Aquino per la sposa Margherita di Svevia. La necropoli di Suessula a Piazza Vecchia, la villa rurale dei Carafa, Duchi di Maddaloni succeduti dai Barracco.