Il 23 giugno 2023 alle ore 17.00 presso la Biblioteca Diocesana in Piazza Duomo a Caserta, Italia Nostra- sezione di Caserta “Antonella Franzese”, promuove un incontro pubblico sul tema “Fermare gli abbattimenti della città storica per ridisegnare il futuro di Caserta”. Sono invitati a partecipare i rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni, il mondo scientifico e tecnologico, delle professioni, delle imprese e del lavoro.
Ad introdurre i lavori sarà la Dott.ssa MARIA ROSARIA IACONO, Italia Nostra.
Due gli interventi previsti
La città storica – Prof.ssa Rosa Carafa, Università di Napoli Federico II
La tutela dei centri storici – Arch. Gennaro Leva, Soprintendente SABAP di Caserta e Benevento
Le conclusioni saranno a cura dell’Arch. Giancarlo Pignataro, Italia Nostra.
Di seguito una nota di Italia Nostra, sezione di Caserta “Antonella Franzese”:
Da diversi anni, ma con maggiore intensità negli ultimi tempi, stiamo assistendo ad abbattimenti di edifici nel centro storico di Caserta.
È un lento ma inesorabile impoverimento del tessuto urbano storico. La normativa esistente, il Piano di recupero approvato dall’amministrazione comunale il 20.12.2000, sembrano incentivare l’abbandono e il degrado degli edifici che, diventati pericolanti, sono abbattuti per poi essere ricostruiti, spesso con volumetrie superiori alle preesistenti.
La salvaguardia dei centri storici è uno dei temi principali di Italia Nostra portati avanti dalla sua fondazione, nel 1955, per contrastare progetti sbagliati che stavano emergendo con la ricostruzione del dopoguerra. Era più semplice distruggere quanto restava del centro antico delle città e ricostruire tutto dal nuovo, piuttosto che salvaguardare e risanare
Il 23 giugno prossimo, cercheremo di considerare se dopo oltre 70 anni, e in presenza della crisi mondiale di un modello di sviluppo basato sul consumo sfrenato di beni, non ci siano altre strade condivise per un presente e un futuro veramente eco-sostenibile ed equilibrato.
Dopo gli interventi della professoressa Rosa Carafa e del Soprintendente Gennaro Leva, daremo ampio spazio al dibattito con il pubblico presente per l’elaborazione del documento conclusivo.